LA STORIA E LE COLLEZIONI DEL MUSEO

Il Museo Civico di Storia Naturale di Comiso presenta una vasta collezione, che si è arricchita nel tempo: altri reperti fossili e zoologici sono stati recuperati a seguito di missioni compiute dal personale del museo, oppure donati da diverse ditte benefattrici o da privati collezionisti. Nel corso degli ultimi 30 anni i ricercatori del museo hanno condotto numerose ricerche e studi, producendo centinaia di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e scoprendo 15 nuove specie tra fossili e animali attuali. 

A questi reperti si aggiungono anche i 6.000 volumi d’interesse geo-paleontologico, zoologico e archeologico, appartenenti alle Collezioni Librarie “Italo Di Geronimo”, “Ferdinando Ciani”, “Salvatore Carfì”, “Nunzia Oliva” e “Giovanni Mannino”. 

LA SEZIONE PALEONTOLOGICA

La sezione paleontologica è dedicata all’origine della vita e all’evoluzione animale.

Le migliaia di reperti esposti, provenienti da vari continenti oltre che dalla Sicilia, raccontano una storia iniziata miliardi di anni fa con i primi organismi apparsi sul pianeta Terra.

Dai primi esseri viventi ai pesci corazzati del Paleozoico, dalle ammoniti ai dinosauri, fino ai mammiferi del quaternario – uomo compreso – nelle sale del Museo di Storia Naturale di Comiso si snoda un percorso ricchissimo, costituito da fossili di straordinaria bellezza e ricostruzioni particolarmente scenografiche, che affascinerà gli amanti della natura di ogni età.

FOSSILI DA TUTTO IL MONDO

Siete pronti a trovarvi faccia a faccia con un enorme pesce corazzato del Paleozoico del Marocco? O a confrontare la vostra altezza con quella di un’ammonite svolta del Cretaceo?

Nelle sale del Museo di Comiso potrete ammirare lo scheletro integro di uno Psittacosaurus mongolensis, un piccolo dinosauro erbivoro rinvenuto in Mongolia e, appeso al soffitto, lo scheletro di uno pterosauro brasiliano dell’apertura alare di quattro metri.

Scoprirete l’affascinante e curioso percorso evolutivo di animali come le balene, i cavalli e gli elefanti, i cui antenati avevano un aspetto molto diverso dall’attuale, e ripercorrerete le tappe dell’evoluzione umana attraverso i reperti esposti nel percorso museale.

FOSSILI DI SICILIA

Sapevate che il più antico antenato dei granchi attuali è stato ritrovato in Sicilia dai ricercatori del Museo di Storia Naturale di Comiso? E che il clima caldo del Mesozoico portò alla formazione di vere e proprie barriere coralline tropicali nel Mare della Tetide che all’epoca sommergeva l’intera isola?

La sezione paleontologica del museo espone, all’interno delle sue sale, reperti delle specie fossili che, nel corso di milioni di anni, hanno popolato l’area dell’attuale Sicilia, evolvendosi in forme uniche al mondo come l’elefante pigmeo Palaeloxodon falconeri, il più piccolo elefante mai esistito sulla terra, i cui esemplari più antichi, datati a circa 600 mila anni fa, sono stati rinvenuti nel territorio di Comiso.

LA SEZIONE ZOOLOGICA

Caratterizzata da un’impostazione sistematica e didattica, in grado di affascinare i visitatori, permettere agli studiosi di approfondire le loro conoscenze di zoologia sistemica e servire da ausilio didattico per le scuole, la collezione zoologica è costituita da migliaia di esemplari naturalizzati siciliani, europei ed esotici provenienti da tutti i continenti.

Le sale della sezione vi permetteranno di ammirare gli splendidi colori delle conchiglie appartenenti a molluschi mediterranei e tropicali, scoprire le bizzarre creature che popolano le grandi profondità marine, o l’armoniosa maestosità dei cetacei, esposti in ambienti appositamente realizzati e dall’atmosfera evocativa e coinvolgente.

GLI INVERTEBRATI

Il Museo di Storia Naturale di Comiso possiede una collezione malacologica che comprende, ad oggi, circa 14.000 esemplari catalogati, spesso appartenenti a specie sempre più rare da osservare in natura a causa del deterioramento dell’ambiente e alla distruzione della biodiversità.

Protagonisti del museo, tuttavia, non sono soltanto le splendide conchiglie della ricca collezione malacologica – che comprende un esemplare di Tridacne gigante, il bivalve più grande al modo – ma anche i coralli mediterranei e tropicali, gli echinodermi, i calamari abissali e i crostacei, tra cui spicca un esemplare di Granchio gigante del Giappone della grandezza di 275 centimetri.

I VERTEBRATI

Pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi popolano le sale del museo, offrendo ai visitatori di ogni età l’occasione di osservare specie provenienti dalle aree geografiche più disparate.

Tra i pesci della collezione ittiologica potrete osservare diverse specie di squali, il gigantesco Pesce Luna e uno dei pochissimi esemplari naturalizzati al mondo di Celacanto del Madagascar, pesce a lungo ritenuto estinto e ipotetico progenitore dei vertebrati terrestri.

Esemplari delle grandi Tartarughe Liuto, la Tartaruga gigante di Aldabra, le lucertole volanti di Giava e i serpenti della collezione erpetologica animano le vetrine dedicate ai rettili, mentre gli esemplari di uccelli naturalizzati esposti rappresentano solo una piccola parte del patrimonio del museo, che conta circa 1600 esemplari di avifauna, spaziando dai piccoli colibrì allo struzzo, fino al gigantesco Uccello Elefante del Madagascar.

LA SALA DEI CETACEI

Sin dalla sua istituzione, il Museo di Storia Naturale di Comiso si è contraddistinto nell’attività di censimento e recupero dei cetacei spiaggiati, grazie all’attiva partecipazione ai programmi del Servizio Certificazione Cites, o musealizzando nuovi reperti ed evitando la perdita di molte specie rare.

La collezione cetologica è costituita da 14 specie, comprendenti oltre 50 esemplari, provenienti dalle coste siciliane e calabresi che formano la più importante collezione cetologica del meridione d’Italia, al 7° posto nella classifica nazionale.

La sala dei cetacei espone alcuni degli esemplari più significativi, in un ambiente suggestivo che evoca le profondità marine, lasciando i visitatori immergersi insieme a queste maestose creature.